mercoledì 9 settembre 2009

09-09-09


Alla fin fine è così che avviene, un sussulto, lo sguardo che si sposta dal basso all'alto e i respiri che iniziano a mancare...la guardavo per capire se ne avesse fatto ancora uno..uno solo..ma quel che rimaneva del suo torace non si è più mosso e lei è volata via, serena, silenziosa come è sempre stata. E' toccato a me esserle vicino, come nei lunghi pomeriggi davanti alla televisione quando ero ragazzina o nei viaggi in terre lontane io e lei. E' è toccato a sua cognata confortala fino all'ultimo per sopperire la mia incapacità, la cognata con cui ha sempre parlato, legato e a cui mi affidava sin da bambina, così è sempre a lei che è toccato consolarmi come solo un'altra mamma sa fare. E' toccato a Claudio essere lì ad occuparsi di lei come non si è mai tirato indietro dal fare in questi mesi, è lui che lei cercava e voleva per essere spostata, è tra le sue mani che si sentiva al sicuro ed era lì per caso, quasi lo sapesse, per lei e, come sempre, per me.
E' toccato a mio fratello farle da muto guardiano riprendendosi un pochino di quello spazio solo loro e accompagnarla in quel freddo intramezzo.

Ho delle persone meravigliose accanto indipendentemente che ci dividano chilometri o meno, le ringrazio tutte per le parole e, soprattutto, per i silenzi.

Ho una famiglia meravigliosa e, lo ammetto, ogni tanto me lo scordo.

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