sabato 31 ottobre 2009

Voi ci potete credere? Io devo..

Come si sarebbe detto una volta: Ui Uo Ue papà in ospedale.
Il patriarca ieri sulle 11 e qualcosa è caduto in giardino, è andato giù dritto come un fuso mi riferiscono ed ha sbattuto il genitoriale faccione sul selciato. Ero a cinque minuti da casa quando mi hanno chiamato, l'ho trovato nel lago di sangue che mi aspettavo circodanto da operose persone che cercavano di fermarlo.
Diverse garze, alcuni asciugamani e qualche ettolitro di disinfettante dopo ho iniziato a farmi un'idea, niente d'impressionante, ma certo il naso non si fermava e dalla bocca continuava a sputare sangue. Mi arrendo e chiamo il 118, dopotutto erano ben 3 ore che non ne vedevo una e poi vuoi lasciarti sfuggire l'occasione di far lavorare i colleghi?
Pronto soccorso area rossa per sospetta sincope. Fino alle 18 di ieri sera io ed il mio sant'uomo siamo rimasti appollaiati sulle sedie della sala d'aspetto facendo pensa persino al medico che non ha avuto il coraggio di svegliarci quanso siamo crollati. La notte di servizio mieteva le sue vittime.
Finalmente ce lo ricoverano, finalmente arrivano mia cognata, mio fratello & co., finalmente andiamo a casa.

In una sola settimana pronto soccorso veterinario, clinica veterinaria con chirurgia, area rossa del pronto soccorso e reparto di medicina generale, impressiono persino me.

Comunicazione di servizio: Ritrovo al Santo, all'interno davanti alla tomba per una toccatina, successivamente si partirà in pulman per Medjugorie dove sosteremo un paio di giorni. Si proseguirà verso Lourdes per una nuotata nella piscina ed il viaggio avrò Termine a Santiago di Compostela dal quale torneremo a piedi.

mercoledì 28 ottobre 2009

Limiti valicabili e non...

Oggi opereranno Gigio.
Ieri sera Crazy gli ha, letteralmente, cavato un occhio per difendersi.
Crazy ha avuto un presunto episodio cardiaco dopo la lotta ed è la terza volta che succede.
Devo dividere i due maschi o castrare Gigio.
Sempre che la castrazione serva.
Che succeda qualcosa ai miei cani è decisamente più di quanto possa sopportare in questo momento.
Lunedì mattina mi hanno detto che mi trovano bene, che ho fatto un bellissimo percorso di crescita e che ho imparato a ridistribuire le cose per meglio gestirle e che tutto sommato, con quello che sto passando, me la cavo benissimo.
Me lo ha detto chi mi fa Shatzu da anni per cui ha una memoria storica dei miei meridiani.
Oggi non mi sento affatto così, non mi sento in grado di gestire proprio un bel niente, ho solo voglia di vegetare aspettando che tutto passi, non lo farò ovviamente, non posso farlo.
Per favore prendete atto:
- quando dico che sto superando il mio limite non è un modo di dire, voi non potete farci niente, ma almeno cercate di non aggiungermi cose da fare e gestire
- voglio bene a tutti e ringrazio, ma smette di dirmi quello che dovrei o non dovrei fare, come dovrei o non dovrei reagire, come dovrei o non dovrei gestire le situazioni perchè se volete accomodarvi vi lascio tutto il malloppo di cuore e me ne vado in vacanza lontano da qui a rimettere insieme i frammenti della mia emotività.

domenica 25 ottobre 2009

Novembre

Cerco di prapararmi a Novembre, ai primi veri freddi, le giornate uggiose, le nebbie ed i ricordi. Un compleanno che non verrà festeggiato e che si cercherà di non ricordare, il dolce di San Martino che comprerò ugualmente sapendo che mi farà male, ma che ne ho bisogno per non perdermi del tutto. Novembre sarà un mese difficile e, credermi, so quel che dico.

giovedì 22 ottobre 2009

Friend Power

Che strana questa cosa, a volta si dimentica il potere degli amici e non parlo nelle cose importarti, ma anche solo nelle piccolezze.
Non so come ci si abitua a tenersi le cose dentro, a non alzare il telefono e sfogarsi o solo farsi due risate e poi quando capita ti rendi conto di quanto ti è mancato.
Le stesse donne che un tempo passavano ore ed ore al telefono oggi ci sono momenti in cui si sentono sole e senza nessuno che le capisca eppure l'amica di sempre è lì a portata di telefono, pronta come un tempo ad ascoltarti perchè andando avanti sono sempre meno le persone che conoscono il meglio ed il peggio di noi e che ci vogliono comunque bene.
Ci circondiamo di amicizie superficiali buone solo per fare shopping e finisce che questo modello di amicizia lo si applica anche anche alle altre. Eppure siamo comunque tutte qui, l'una intorno all'altra pronte a stringerci.
Ho parlato al femminile, ma la cosa vale anche per gli amici uomini, quei pochi che sono rimasti.
E tenerci talmente tanto ad un'amicizia da avere la voglia e la forza di ricucirla ogni volta che si strappa non lo trovo affatto immaturo e se lo fosse sono felice di essere immatura perchè un mondo di adulti che butta via i rapporti umani sinceri è un mondo di cui non voglio fare parte.

lunedì 19 ottobre 2009

Oktober Test















Esercitazione di Protezione Civile. Fatta anche questa esperienza. Freddo, umido, tende, garage, sonno, disorganizzazione, fame, sete, stanchezza, freddo, irritazioni cutanee.
Amici, nuovi amici, sconosciuti amici, tanta gente che si dava da fare, tanta buona volontà, tanto spirito di volontariato, simulatori, truccatrici, scenari, triage, nidi, cani da ricerca, cani da salvamento, cavalli e cavalieri da ricerca, squadre di recupero, motoseghisti, squadre rischio ambientale, squadre recupero fluviale. Risate, scherzi, un bagno pulito, un letto vero, nervoso, stanchezza, ancora risate, lavoro, lavoro in team, nuove cose, nuove lezioni e vecchie domande.
Come tutte le esperienza ha avuto i suoi pro e contro. Soprattutto mi ha permesso di staccare completamente dalla mia vita per un paio di giorni.

domenica 11 ottobre 2009

Viaggi


Ho deciso che voglio fare un viaggio...un viaggio vero in un posto dove non ci capiterò più.
Non ho voglia di grandi città, ho voglia di paese e posti che raccontino una storia, di una natura popolata di animali che non vedrò mai più, di una foresta o un deserto e se le Svalbard con i suoi orsi bianchi sono forse un po' estreme (ma ci andrei anche subito, però neanche gogoole maps ci zooma sopra) posti come la Libia, L'Ecuador e Galapagos (che fai vai fino a lì e non ci fai un saltino?), l'Islanda o Canada e Groellandia sono raggiungibili.
Strano che una freddolosa come me sia così attirata da paesi freddi.
Quindi aspetto vostri consigli, idee e suggerimenti..voi per farvi un viaggio dove andreste?

martedì 6 ottobre 2009

Avevo in mente un post sulla spiaggia d'inverno con immagini poetiche di nature morte portate a riva, pesci, conchiglie, granchi e spugne e sulle nature vive che la popolano. Anche l'immagine delle orme cancellate dalle onde mi piaceva molto ed ero tutta ispirata nella loro descrizione.
Succedeva domenica, la scorsa domenica.
Oggi è venerdì e la poesia della spiaggia è rimansta, beh da qualche parte nella frenesia di questa settimana. Nuove cose si sono aggiunte e molte si sono perse. Faccio la zia il mattino e mi piace, mi piace passare il tempo con la mia amica che finalmente è tornata se stessa e con la tegolina che mi strizza l'occhio dalle braccia di sua madre. Gran paraculo, ma visti i genitori non mi stupisce.
Ho notato una strana tendenza tra le mie amiche: quelle poche sposate non hanno figli, quelle che convivono sempre più spesso sfornano pargoli. Il matrimonio spesso segue i figli e non vice versa, è davvero un'altra epoca.
Ieri mi è arrivata una telefonata di un'amica in crisi con il fidanzato, profonda crisi, diciamo già alla rottura e mentre la lasciavo sfogare e cercavo di capire se si trattava di un momento o di una frattura definitiva mi sono resa conto che erano anni che non mi trovavo a consolare un'amica.
Nel decennio tra i 20 ed i 30 praticamente non ho fatto altro, per una che si fidanzava almeno un paio di mollavano, tra storie serie e passeggere era tutto un via vai di sentimenti. Ora che ci penso l'amica in questione ai 30 deve ancora arrivarci. Quindi siamo in media e siamo grandi, dobbiamo rassegnarci. O no?

giovedì 1 ottobre 2009

Prima giornata di nebbia, prima giornata uggiosa, prima giornata di ottobre.
Ieri è stata una giornata non facile, giornata in cui un fiume di emozioni a lungo represse ha rotto gli argini della razionalità travolgendomi. Annaspando in quella melma una mano è arrivata a tirarmi su, a farmi prendere fiato, ancora una volta e come sempre, mi ha rimessa in strada indicandomi la direzione. Non che sia facile camminare quando ci si sente così frastornati, ma l'immobilità non serve, non è possibile, addirittura è deleteria.
Prima lezione di yoga nel vecchio cinema del paese, interessante, carina, utile e poi la piacevole sorpresa di trovarci mia nipote, sarà bello farlo insieme, avere una compagnia una volta tanto.
Oggi prima giornata di un lavoro che, da qualche parte dentro me, mi lascia un po'..perplessa. Sarà che mi è stato proposto la prima volta il giorno in cui lei è morta, sarà che è il primo lavoro che mi confermano da mesi. Difficile non mettere in relazione i due avvenimenti. Ma prima del lavoro, che sarà un part-time, devo sbrigare altre incombenze burocratiche legate a lei perchè mentre c'è chi può permettersi il lusso di far finta non sia successo a me toccano i certificati di morte, la burocrazia, le pompe funebri, le scelte, la vista della Sua casa che cambia aspetto, forma, che viene cannibalizzata per essere trasformata nella casa di altri, a me toccano scatoloni con dentro le sue cose e occhi tristi che mi guardano muti chiedendomi perchè tutto questo cambio di abitudini, chiedendomi dov'è la loro nonna. Gigio non mi ha fatto chiudere occhio, ha abbaiato ininterrottamente fino a notte fonda, sarà che questa notte era via anche il nonno e loro erano soli al piano di sotto, sarà che non c'era la radio di papà a coprire i rumori esterni, fattostà che volevo ucciderlo e che per dormire ho dovuto cedere alle gocce di EN. Ogni volta che scendevo trovavo gli occhi tristi della Ola pieni di domande a cui ho risposte che il suo cuore di vecchia cagnetta non può capire o che forse capisce fin troppo bene.
-Salve, la signora Miotto Carla è in casa?
-La signora è deceduta il 09 settembre
-Oh...lei è la figlia?..mi spiace