lunedì 24 agosto 2009

Lingue o dimensioni diverse

Si fa strada l'altra grande domanda di questi giorni "Ed i medici cosa ti dicono?"
Ed io proprio non capisco, forse do significati diversi alle parole o forse sto vivendo in una specie di dimensione parallela o io il genere umano non lo capisco.
Un tumore diffuso ed aggressivo se la sta divorando con la voracità di un bulimico in crisi, nel giro di tre mesi l'ha ridotta ad uno scheletro con della pelle attaccata addosso, l'abbiamo trasferita in un Hospice (struttura para ospedaliera per le cure palliative, loro non cura e non fanno eutanasia, cercano di rendere accettabile la poca vita che gli rimane ai loro pazienti accompagnandoli verso la fine senza dolori o effetti collaterali) perchè è l'unico posto dove possono darle quello di cui ha bisogno, ma questo non vuol dire che la curino. Sta morendo ed ogni giorno, ora e respiro la avvicinano a quel momento senza scampo.
Quindi COSA MINCHIA DOVREBBE DIRMI IL MEDICO???????????
Sembra che alcune persone rifiutino ostinatamente questa idea, sembra non vogliano capire e quando lo ripeto per l'ennesima volta mi rispondono come se fossi io (o noi) che non voglio curarla, chiedere, fare qualcosa. Ha ragione mio fratello è una specie di veglia funebre dove ogni tanto apre gli occhi, è il decorso naturale di questa malattia e nessuno può farci niente.
Viviamo aspettando che suoni il telefono sempre in bilico tra la speranza che se ne vada in serenità e l'angoscia egoistica di chi non vuol perdere una persona che ama.
Ogni giorno starà un po' peggio e, le auguro presto, morirà.

1 commento:

  1. Amore, io ti capisco in tutto e per tutto, ma la cosa si sta facendo un filo complessa: non possiamo chiederti come stai, cono possiamo chiederti come sta lei, nè come va? nè che dice il medico e neanche tentare di distrarti parlando d'altro...
    ti potremmo fare delle lunge telefonate mute e poi riattaccare? =)
    ti amo

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