Quante volte mi sono ritrovata con questa sensazione appiccicata addosso?
La sensazione della barca che ti si muove sotto, del mare infinito che si rimodella davanti a te, la tensione nella fronte per lo sforzo di avvistare terra.
Roma.
"La cosa che mi dispiace è che quando non ci sarà più papà si perderanno anche i pochi contatti familiari"
"A quel punto perché non ti trasferisci e vieni qui? dalla tua vera famiglia?"
"ahahah mica facile sistemare Rok a Roma!"
"come no? c'è un bellissimo maneggio dietro casa"
Padova.
"Domani mi porti a prendere gli occhiali?"
"ma non ti ci ha portato Ale mercoledì???"
"eh no"
Le cose a farle sono meno complicate di quanto ci aspettiamo, è la nostra mente ad ingigantirle. Forse. Speriamo.
venerdì 30 dicembre 2011
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